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Tamara de Lempicka, icona Anni ’20

Studio Legale Avvocato Gianluca Mengoni e Associazione Culturale “Le Muse” organizzano la conferenza “Tamara de Lempicka, icona Anni ’20” sulla pittrice polacca Tamara de Lempicka, tra le più importanti protagoniste del movimento artistico dell’Art Decò negli anni ’20.

Relatore Avv. Gianluca Mengoni.

L’evento, a partecipazione gratuita, si terrà venerdi 26 luglio 2019 ore 21 presso la biblioteca Baden Powell – P.zza Sant’Apollinare, Camerano (AN); per informazioni è possibile rivolgersi al numero 3474109169 oppure via email info@avvocatogianlucamengoni.it.

Un’occasione davvero importante per conoscere questa pittrice, in quanto in Italia sono stati ad oggi davvero pochi gli eventi culturali su questa artista, unica nel suo genere e dal tratto inconfondibile.

L’avvocato Gianluca Mengoni ricoprirà il ruolo di relatore della conferenza.

Vi aspettiamo numerosi! 😉
Ecco il link per seguire l’evento su facebook: https://www.facebook.com/events/334086333949906/

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su Tamara de Lempicka, fonte wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Tamara_de_Lempicka
Tamara de Lempicka, nata Maria Gurwik-Górska (Varsavia, 16 maggio 1898 – Cuernavaca, 18 marzo 1980), è stata una pittrice polacca, appartenente alla corrente dell’Art Déco che ha saputo reinterpretare con il proprio stile originale e inconfondibile i canoni di questo movimento artistico.

Di origini russe e polacche, a seguito della prematura scomparsa del padre, visse con la madre e i suoi due fratelli e la nonna Clementine. Nel 1907 avviene il suo primo viaggio in Italia per accompagnare la nonna ed ha l’occasione di visitare le principali città d’arte italiane. In Francia, Tamara impara alcuni rudimenti di pittura per proseguire poi la sua formazione scolastica prima in Svizzzera e poi in un prestigioso collegio polacco di Rydzyna. L’anno successivo, alla morte della nonna, si trasferisce a San Pietroburgo dove conobbe Tadeusz Łempicki, che sposò nel 1916.

Durante la rivoluzione russa del 1918, suo marito venne arrestato dai bolscevichi, ma poi liberato grazie agli sforzi e alle conoscenze della giovane moglie. La situazione politica in Russia, spinse i Łempicka a trasferirsi a Parigi, dove nacque la figlia Kizette nel 1920. Tamara iniziò a studiare pittura alla Académie de la Grande Chaumiere e alla Académie Ranson con maestri come Maurice Denis e André Lhote. Qui affinò il suo stile personale, fortemente influenzato delle istanze artistiche dell’Art Déco, ma al contempo assai originale. Nel 1922 espone al Salon d’Automne, la sua prima mostra in assoluto. In breve tempo divenne famosa come ritrattista col nome di Tamara de Lempicka. Nel 1928 divorziò dal marito.

Fu anche ospite di Gabriele D’Annunzio al Vittoriale, rifiutando i suoi continui tentativi di seduzione. Dopo aver viaggiato in molti paesi europei, in particolare Italia e in Germania, all’inizio della seconda guerra mondiale si trasferì a Beverly Hills in California con il secondo marito, il barone Raoul Kuffner de Diószegh (1886-1961), che aveva sposato nel 1933. Nel 1943 si spostarono nuovamente, questa volta a New York, dove la pittrice continuò la sua attività artistica.

Dopo la morte del barone Kuffner nel 1961, Łempicka andò a vivere a Houston in Texas, dove sviluppò una nuova tecnica pittorica consistente nell’utilizzo della spatola al posto del pennello. Le sue nuove opere, vicine all’arte astratta, vennero accolte freddamente dalla critica, tanto che la pittrice giurò di non esporre più i suoi lavori in pubblico. Nel 1978 si trasferì a Cuernavaca in Messico. Morì nel sonno il 18 marzo 1980. Come da sua volontà, il suo corpo venne cremato, e le ceneri vennero sparse sul vulcano Popocatépetl

Riguardo Gianluca Mengoni

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